Dalla manifattura alla natura: la trasformazione verde della sede Sand

Torino ha un’anima laboriosa, fatta di officine e opifici, di spazi dove l’ingegno si traduce in materia. È qui, nel cuore del quartiere Nizza Millefonti, tra i bassi fabbricati del Lingotto, che Sand ha le sue radici: un luogo che racconta la tradizione manifatturiera torinese e la capacità tutta sabauda di trasformare con discrezione e precisione.
Oggi, quella stessa capacità di trasformare si rivolge non solo ai progetti, ma anche agli spazi che abitiamo ogni giorno. È iniziato infatti un percorso di rigenerazione verde della sede aziendale, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e creare un ambiente di lavoro più sostenibile e in sintonia con la filosofia che ci guida da sempre: nell’ambiente, con l’ambiente.

Dal cemento al verde: il nuovo cortile di Sand

Il primo passo è stato la trasformazione del cortile interno, un tempo interamente cementificato, oggi ripensato come piccola oasi verde urbana.
Al posto della pavimentazione grigia, sono nate aiuole e zone piantumate, progettate per favorire la presenza di api, farfalle e piccoli uccelli.
Un gesto concreto che unisce bellezza e biodiversità, e che trasforma uno spazio di servizio in un luogo di vita e benessere condiviso.

Energia pulita e circolarità dei materiali

La sostenibilità, per Sand, non è solo un progetto di design: è una scelta quotidiana.
Per questo, abbiamo scelto di affidarci a fornitori di energia 100% green, proveniente da fonti rinnovabili.
Abbiamo inoltre intrapreso un percorso di riduzione dei rifiuti e ottimizzazione dei processi produttivi, per minimizzare gli scarti e ridare valore a ogni materiale.

Anche i residui della lavorazione del legno vengono riutilizzati: diventano biomassa per il riscaldamento del laboratorio, in un ciclo virtuoso che riduce gli sprechi e valorizza le risorse.
Ogni truciolo, ogni scarto, diventa parte di un sistema che si rigenera da sé.

Verso l’alto: il progetto del tetto verde

Guardiamo al futuro, e lo facciamo anche guardando in alto.
Il prossimo passo sarà la realizzazione di un tetto verde, pensato per migliorare l’isolamento termico, ridurre la dispersione energetica e offrire un contributo alla qualità dell’aria del quartiere.
Un intervento simbolico e concreto allo stesso tempo, che chiude il cerchio tra architettura, sostenibilità e paesaggio urbano.

Un piccolo esempio, una grande visione

Ogni scelta – dal verde del cortile al calore del legno riutilizzato – nasce dal desiderio di dare coerenza ai nostri valori.
Lavoriamo ogni giorno per creare soluzioni che si integrano nei paesaggi naturali e urbani, e ora anche la nostra sede diventa parte di quel paesaggio.
Un microcosmo di sostenibilità, nel cuore della città, che riflette ciò che Sand è e vuole continuare a essere:
una realtà che costruisce con l’ambiente, non nell’ambiente.

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