All’interno della Casa per l’Ambiente del comune di Collegno (TO) abbiamo rimosso e smaltito la precedente recinzione e realizzato quella nuova in legno di larice oliato. I paletti di sostegno sono stati fissati alle staffe esistenti che erano cementate nella muratura, compresi quelli di sostegno al cancelletto a due ante con chiavistello e lucchetto. A completare l’intervento l’inserimento di un rivestimento in canne di bambù, composto da moduli alti 2 m e larghi 3 m, impiegato come schermatura verso il vicino canile e un intervento manutentivo sull’osservatorio ambientale posto sulla… read more →
Piattaforma pavimentata interamente in legno di larice posizionata tra quattro albero di alto fusto, realizzata per l’UNSSC (United Nations System Staff College), il Campus ONU di Torino, per ricavare uno spazio di lavoro e relax all’aperto, immersi nel verde della sponda sinistra del Po. La struttura sottostante è composta da una fitta rete di pilastrini ancorati al suolo con staffe in acciaio zincato, completano il manufatto la pavimentazione in doghe antiscivolo di ben 4,2 cm di spessore, i parapetti laterali e due scale di accesso, di cui una ad angolo.
Nel giugno 2020, come riportato anche dal quotidiano online Sassuolo Oggi, abbiamo realizzato la nuova passerella pedonale per raggiungere l’osservatorio/aula didattica sito nell’Area di Riequilibrio Ecologico “in Secia” (A.R.E.). Cos’è un A.R.E.? Le Aree di Riequilibrio Ecologico sono aree naturali o in corso di rinaturalizzazione, di interesse locale, situate in zone intensamente antropizzate; sono gestite in modo tale da conservare, restaurare ed eventualmente ripristinare i sistemi naturali. In particolare le associazioni GEV, LIPU e GRUPPO NATURALISTICO SASSOLESE hanno deciso di unire le loro forze e di adottare un tratto del… read more →
Per sostituire il piano di calpestio di una passerella ciclopedonale in legno abbiamo disegnato, progettato e testato dei moduli personalizzati in lamiera di acciaio corten. I moduli presentano le seguenti caratteristiche: sono sagomati per potersi incastrare con i moduli vicini, presentano delle nervature di irrigidimento sottostanti, sono dotati di forature asolate per il deflusso dell’acqua piovana, hanno delle deformazioni in rilievo (bugnature) per evitare di scivolare, hanno un sistema di fissaggio con bulloni a scomparsa, alcuni moduli sono personalizzati con il nome del parco e del comune in rilievo.
Il Parco Agronaturale della Dora Riparia è un’area naturalistica di circa 400 ettari di estensione a due passi dal centro cittadino. E’ stata definita “Area di Salvaguardia Ambientale” dalla Regione Piemonte, è tutelata dal Piano Regolatore Comunale e rientra nelle oasi di protezione della Cintura di Torino. Boschi ripariali e campi coltivati seguono il sinuoso scorrere del fiume Dora Riparia, regalando al visitatore scorci naturalistici imperdibili. Il suo insinuarsi trasversalmente nella pianura, tra il limite della Valle di Susa e la Collina Torinese, fa di quest’area un “corridoio ecologico” importante. Il territorio del Parco interseca… read more →
Dando continuità e seguito ad un rapporto collaborativo in corso sin da prima della fondazione del bioparco Zoom di Torino, in questa occasione abbiamo realizzato la segnaletica direzionale e comportamentale del parco, la accoglienza della nuova piscina “Malawi Beach” e dei rinoceronti. Le foto raccontano qualche momento della realizzazione, della posa e le postazioni finite.
Dopo le esperienze positive delle precedenti realizzazioni degli anni scorsi, in un ambiente paludoso dove gli attraversamenti di acque stagnanti sono piuttosto numerosi, abbiamo installato una nuova passerella ciclo pedonale in un passaggio molto particolare dal punto di vista paesaggistico e strategico per quanto riguarda l’accesso ad un’importante area del parco. Questa volta abbiamo concordato con i tecnici dell’Ente Parco alcune migliorie progettuali e realizzative da apportare al manufatto, rispetto a quelle costruite precedentemente. Sono sostanzialmente solo due, ma assai di rilievo: la prima è che le travi longitudinali principali… read more →
Lungo un sentiero collinare nella zona sotto Pian Gambino a Superga (To) è presente, nei pressi di una storica villa di origine settecentesca, un passaggio con uno strapiombo che avrebbe potuto presentare un pericolo per i camminatori e i frequentatori del percorso. Abbiamo così costruito una robusta staccionata a croce di Sant’Andrea in legno di castagno scortecciato che, col suo aspetto rustico e naturale, ben si integra in questo amabile scorcio di collina.
Oltre alla segnaletica informativa e direzionale, abbiamo realizzato per il parco tre passerelle ciclopedonali in legno lamellare impregnato in autoclave con piano di calpestio in larice. Le passerelle, dotate di parapetti e mancorrenti a norma, permettono l’attraversamento degli habitat paludosi in sicurezza e sono accessibili ai disabili e ai non vedenti, grazie anche alla presenza del battibastone. In corrispondenza di un corso d’acqua è stato predisposto un punto di raccolta e campionamento delle acque, utilizzato anche per visite guidate con le scuole. WIKI: Le “lame” sono formazioni paludose generate dal fiume… read more →
Una casetta tipo blockhouse della Pircher, con una superficie maggiore di 10 mq, dotata di una porta a due battenti e di una finestra, può prendere un aspetto totalmente inconsueto dopo che ci è stato richiesto di colorarla in tinta “rosso Ferrari”. La destinazione d’uso? Un pollaio, per poche galline allevate a terra, libere di muoversi in un grande prato recintato.
Il piano di calpestio di una passerella in legno versava in cattive condizioni, per l’età, ma anche per via della collocazione del manufatto in una zona poco esposta al sole e con molti alberi intorno. Negli ultimi anni le sostituzioni delle tavole erano sempre più frequenti ed insieme le chiusure temporanee della passerella che, lunga quasi 100 metri collega il centro storico della città con un quartiere oltre il fiume. Come soluzione definitiva al problema abbiamo proposto, disegnato e realizzato un nuovo piano di calpestio in moduli sagomati e nervati… read more →
Nei pressi dell’edificio principale Cascina Bert, già oggetto di progettazione preliminare per la sua ristutturazione, abbiamo recuperato l’antico forno per la panificazione presente, per destinarlo ad attività didattiche e a momenti conviviali. Al momento dell’acquisizione della proprietà si faticava a capire che dietro a quella fitta vegetazione si nascondesse la struttura di un forno, sembrava più un deposito con pollaio annesso, destinazione d’uso che aveva acquisito alcuni decenni orsono, prima dell’abbandono dell’intera proprietà. Con un lavoro di restauro filologico si sono rimossi gli elementi, anche murari, aggiunti nel corso degli… read more →